Storia Locale

Da piccolo centro a città
Lo sviluppo di una comunità democratica antifascista

Gino Frosali

Il 7 agosto 1944 il governo militare alleato lo nomina sindaco di Scandicci . Nato a Firenze nel maggio 1912, falegname. Arrestato nel 1934, in quanto comunista, fu condannato a 3 anni di reclusione quindi sottoposto a sorveglianza speciale: fermato,controllato decine di volte.
Il 17 marzo del 1946, prime elezioni amministrative del dopoguerra, il verdetto popolare lo conferma sindaco di Scandicci.
Amministrazione d'emergenza tesa a far fronte ai bisogni elementari della popolazione: i problemi degli approvvigionamenti, degli alloggi, dell'assistenza a chi aveva perduto tutto. Più in generale tutti i problemi di una comunità passata attraverso l'esperienza dell'occupazione nazista e del passaggio del fronte. Nell'aprile 1947 Frosali passa l'incarico a Roberto Martini

Roberto Martini
Nato a Firenze nel 1912. Figlio di Mario Augusto Martini. Laureato in legge, comunista, aveva partecipato alla lotta clandestina a Firenze. La sua fu l'amministrazione della ricostruzione e della rinascita del Comune di Scandicci : strade,acquedotti, scuole,etc. Al termine del suo mandato Scandicci contava 15.115 abitanti (dati censimento1951). La popolazione attiva era costituita da 6460 persone delle quali 2.748 operavano nell'agricoltura 2195 nell'industria, 1.517 nei servizi e 371 disoccupati


Eleonora Benveduti Turziani
Con le elezioni del giugno 1951 all'amministrazione Martini subentrò l'amministrazione Turziani.
Nata a Gubbio nel 1908, laureata in pedagogia, già assessore della giunta Fabiani a Firenze. Aveva partecipato alla Resistenza nelle file del Partito d'Azione. Nel novembre '43, arrestata dalla banda Carità fu portata a villa Triste. Dopo giorni d'interrogatorio fu rimessa in libertà Nel 1947 aveva aderito al Partito Comunista. Fu eletta sindaco nel giugno 1951 -il sindaco in gonnella-. Restò fino al dicembre 1960. La sua politica era di collaborazione con i cittadini. Costituì le consulte popolari di quartiere, di strada, di frazione: organismi composti da cittadini, di colore politico diverso, per le richieste relative al bilancio. Uno dei problemi che affliggevano Scandicci agli inizi degli anni '50 era la crisi degli alloggi. Molti degli edifici presenti sul territorio comunale, in particolare sulle colline, erano seconde case. Il comune contò 37 ville abitate solo 2 mesi l'anno e 28 villette completamente sfitte. Su 1.150 case coloniche censite, 327 erano classificate antigieniche e 512 alloggi venivano definiti come tuguri. In base a queste stime il 25% circa della popolazione viveva in condizioni disagiate. Il comune cercò di far fronte alla situazione requisendo gli alloggi sfitti ed intimando ai proprietari terrieri di migliorare le condizioni di vivibilità delle case coloniche di proprietà.
Fra le attività svolte dall'Amministrazione Turziani si segnalano : costruzione di fognature; avvio studi per la redazione del piano regolatore generale. Primi progetti per la realizzazione del villaggio residenziale de "Le Bagnese".Costruzione di due blocchi di alloggi popolari (uno a S.Giusto ed uno al Vingone) realizzati dall'Istituto Case popolari. Tre blocchi realizzati dal comune a Badia, Scandicci, Casellina. L'impianto d'illuminazione pubblica al centro di Scandicci. La costituzione della biblioteca comunale ed il riordino dell'archivio storico comunale
Nel 1958 fu terminato il restauro della Badia di Settimo.


Rutilio Reali
Nato a Castelfiorentino nel 1907. Operaio cementista, nel 1926 si iscrive al Partito Comunista. Nel 1930 è arrestato e condannato a nove anni di reclusione. Dopo quattro anni di prigione viene inviato al "confine" a Ventotene. Dal settembre'43 partecipa attivamente alla Resistenza. Fu eletto sindaco nel dicembre 1960, quando Scandicci contava 18.000 abitanti. Popolazione attiva 8.008 cittadini dei quali 1.897 in agricoltura, 3.827 nel'industria e 2164 nei servizi e 120 disoccupati: una situazione già molto diversa dal 1951. Durante la sua amministrazione iniziò il fenomeno che caratterizzò Scandicci per qualche decennio. La grande espansione edilizia, frutto dell'emigrazione dalla campagna verso la città e della concomitante crisi degli alloggi a Firenze. In conseguenza si determinò l'afflusso di nuovi cittadini ed il relativo incremento abitativo dei comuni limitrofi, in particolare a Scandicci.
L'Amministrazione Reali varò nel 1964 il Piano Regolatore Generale (che non fu approvato dal Ministero dei Lavori Pubblici).La politica urbanistica ed edilizia in quegli anni era sotto pressione.
Reali termina il suo mandato nel novembre 1964. Nel 1965 gli abitanti di Scandicci erano giunti a 32.000,erano cioè cresciuti del 78%, in meno in cinque anni.

Orazio Barbieri
Nato a Firenze nel 1909, s'iscrive al Partito Comunista nel 1927. Nel 1929 viene arrestato e condannato ad un anno di reclusione grazie "la giovane età". Dopo l'8 settembre è tra gli organizzatori della Resistenza a Firenze, redattore capo del periodico clandestino "L'Azione comunista. E' eletto deputato nella prima e nella seconda legislatura, quindi vicepresidente dell'ARCI. E' sindaco di Scandicci dal novembre 1964
Nell'aprile 1967 viene approvato il Piano Regolatore Generale Comunale che,rispetto a quello del 1964, riduceva gli insediamenti abitativi di circa 20.000 vani, aumentando l'area per gli insediamenti industriali. Nel corso del primo mandato di Barbieri si segnalano le seguenti realizzazioni L'appalto di lotti dell'acquedotto. L'acquisto della piscina delle Bagnese. L'ampliamento del cimitero di S.Antonio. La costruzione del nuovo palazzo comunale. Nuove strade per un totale di 128 Km. Aumento della rete fognaria di 4 Km. Forte incremento delle strutture sanitarie e l'istituzione di un servizio di medicina del lavoro presso la P.A.Humanitas.
L'avvio nell'aprile 1968 dei lavori per la costruzione dell'Ospedale di Torregalli.
Nel corso del secondo mandato si segnalano: la riconversione ai nuovi impianti d'illuminazione pubblica nel territorio comunale, quasi completa; investimenti importanti nel settore scolastico. La popolazione scolastica fra il 1966 ed il 1972 passò da 2919 studenti a 6137. Tra l'altro si potenziò il servizio di trasporto scolastico e s'introdusse il servizio di refezione scolastica. Il censimento del 1971 evidenzia che gli abitanti di Scandicci erano 47.441.Erano aumentati del 48,25% rispetto a quelli del 1965. La popolazione attiva era costituita da 18.022 persone. Tra queste 984 in agricoltura, 8.814 nell'industria e 7.815 nei servizi mentre 445 erano disoccupate. Nell'aprile 1975, Barbieri organizzò il convegno "I caratteri peculiari della Resistenza in Italia, Francia, Germania, URSS" cui parteciparono personalità dei quattro paesi. Fu una iniziativa di livello, per celebrare i 30 anni dalla fine della guerra. A distanza di 35 anni l'obiettivo di conoscere le specificità della Resistenza al Nazifascismo nei diversi paesi, è tuttora un obiettivo aperto.

Renzo Pagliai
Nato a Scandicci nel marzo 1945 viene eletto sindaco nel luglio 1975. Fra gli obiettivi si pose il completamento dell'edilizia scolastica. Con la costruzione di due elementari,due materne ed una media furono eliminati i doppi turni. Tutte le scuole materne furono dotate del servizio di refezione e di trasporto Inoltre fu affrontato il risanamento igienico attraverso la costruzione dei collettori fognari delle zone urbane comprese tra Casellina e le Bagnese. Nel 1978 viene adottata una variante al PRG per permettere alla Zanussi di ampliare la propria azienda. Nel 1975 inizia la costruzione del palazzetto dello sport e le palestre di S Giusto e di Via dei Ciliegi. Per il verde pubblico inizia la costruzione dei giardini di Badia a Settimo e S.Vincenzo a Torri.
I problemi determinati dalla questione dell'AFAM, la società che gestisce le farmacie comunali, lo spinsero alle dimissioni nel maggio del 1979.

Alberto Turchi
Nato nel 1929, di estrazione operaia. Sostituì Pagliai, nel maggio del 1979, dopo le sue dimissioni
Aveva una grande esperienza amministrativa essendo stato prima assessore e poi vicesindaco nelle due precedenti legislature. Fra le attività portate a termine nel suo anno di attività, si ha il servizio di rimozione dei rifiuti attraverso l'uso di cassonetti multifamiliari, per evitare il deposito dei sacchetti lungo le strade. L'ottenimento dalla società ATAF di una nuova linea, la numero 61, per i servizi nella zona collinare.

Mila Pieralli
Nata a Firenze nel 1932. Il padre, fu ucciso dai tedeschi nel luglio 1944. Operaia alla ditta di confezioni Pesenti di Firenze.Era iscritta al Partito Comunista. Nominata assessore alla P.I. della Provincia di Firenze nel 1970,vi resta 10 anni.
Alle elezioni del 1980 viene eletta sindaco di Scandicci riconfermata nel 1985. Città in cui vivono 54.000 cittadini (il censimento del 1981 ne indica 54.038).Di queste 24.624 costituiscono la popolazione attiva così ripartita:627 in agricoltura, 9481 nell'industria, 12.844 nei servizi, 1.672 disoccupati. In Consiglio comunale afferma che "Per consentire una crescita armonica della nostra città è necessario porre particolare attenzione ai problemi della cultura". A Scandicci si è creata "una struttura sociale complessa dovuta soprattutto alle diverse provenienze dei cittadini......ciascuno portatore della sua cultura originaria con i suoi costumi, il modo d'intendere i rapporti con gli altri, con i suoi problemi..... un confronto fra queste diverse esperienze culturali" è positivo per tutti. Sarà un momento di "integrazione sociale e sviluppo armonico" della città. E' necessario "porre particolare attenzione allo sviluppo delle strutture ed iniziative culturali"Così da creare " un nuovo tessuto connettivo indispensabile.... ad una nuova municipalità e quindi un diverso e più vivace rapporto fra cittadini e Comune"
Nel 1980 si costituì il Gruppo archeologico di Scandicci(GAS) Nel maggio '81 fu aperta la scuola di musica. In questo periodo il gruppo teatrale di Scandicci "Magazzini criminali"entrò nel dibattito nazionale per un suo spettacolo portato in tourneè in alcuni teatri nazionali. Nell'ottobre 1981 venne inaugurato il parco di Poggio Valicaia. Nel maggio 1983 il Comune decretò S.Zanobi patrono di Scandicci.In questo periodo iniziò la costruzione del Teatro-studio
Nel 1984 il comune avviò interventi di aiuto agli studenti di famiglie bisognose per l'acquisto di libri di testo. Nel 1984 l'impegno fu di 40 milioni. Gli studenti delle scuole di Scandicci erano 7.613. Di questi 670 alunni erano iscritti al servizio di trasporto scolastico e 2.026 al servizio di mensa scolastica. Dalla prima metà degli anni '80 s'incominciò a parlare di una tranvia per i collegamenti Scandicci-Firenze. Nel 1987 viene presentato il progetto per la realizzazione del nuovo liceo di Scandicci. Nel giugno 1982 si ebbe l'apertura dell'ospedale di Torregalli . All'inizio della seconda legislatura si acutizzò a tal punto il bisogno di alloggi da spingere il sindaco e l'Amministrazione ad operare delle requisizioni. Nel maggio del 1986 viene approvata la variante generale del Piano Regolatore. Nel maggio 1986 iniziarono i lavori di ampliamento dell'acquedotto comunale per le zone collinari. Nel decennio dei suoi mandati il numero dei cittadini si stabilizza. Il censimento del 1991 indica che la popolazione di Scandicci è di 53.523 cittadini. La dimensione, cioè, dei cittadini di 10 anni prima. La popolazione attiva era costituita da 26.801 così ripartita: 361 in agricoltura, 9.436 nell'industria, 15.800 nei servizi, 1.204 disoccupati.